giovedì 9 aprile 2015

The One I Love


Regia: Charlie McDowell
Sceneggiatura: Justin Lader
Cast:  Mark Duplass, Elisabeth Moss, Ted Danson
Origine: Stati Uniti
Genere: Dramma romantico ma non solo!
Anno: 2014
Distribuzione italiana: Nessuna, per il momento.
Probabile (imbarazzante) titolo per la distribuzione italiana: Il mio amore unico

Ho affrontato la visione di questo film al buio, senza conoscere particolari dettagli sulla trama, mi sono lasciato guidare dall'istinto e dalla presenza della sempre brava Elisabeth Moss. L'unica associazione che la mia mente è riuscita a fare, leggendo il titolo della pellicola, è stata quella con una delle canzoni più belle dei R.E.M: "The One I Love" per l'appunto.


Non lasciatevi ingannare dal titolo apparentemente romantico, la canzone non lo è, come potete capire leggendo il testo il/la protagonista della vicenda salta da una relazione all'altra senza porsi troppi problemi.
Anzi oggettifica abbastanza l'altro elemento della coppia, definendolo un semplice modo per occupare il proprio tempo. Mai ascoltare le canzoni di certi tormentati artisti in maniera superficiale.

"This one goes out to the one I love, this one goes out to the one I’ve left behind.
Another prop has occupied my time, this one goes out to the one I love"  

La coppia protagonista del film non adotta lo stile di vita descritto dalla band di Michael Stipe, anzi, decide di affidarsi a un terapista per superare la propria crisi matrimoniale. In cosa consiste questa terapia?
Molto semplice, i due dovranno recarsi in una villa fuori città, dove pare che altre coppie, dopo un breve soggiorno, abbiano ritrovato la felicità perduta.


E fin qui niente di nuovo, il rapporto di coppia è stato ampiamente descritto in film come Gone Girl, Blue Valentine e serie televisive come The Affair. In virtù di questa considerazione, cosa rende questa pellicola degna di attenzione e quindi meritevole di occupare parte del vostro tempo?
Il motivo non posso rivelarvelo perché probabilmente vi rovinerebbe la visione, vi posso anticipare che si tratta di un lavoro completamente differente rispetto alle altre opere che ho citato.
Per chi invece non ha timore degli spoiler svelerò il segreto del film, ma ripeto è meglio che non lo leggiate.

PERICOLO SPOILER:
(Non contiene comunque dettagli sullo sviluppo e conclusione della pellicola).

Nella villa è presente una casa per gli ospiti in cui vive una versione ideale dei due coniugi, dei veri e propri cloni plasmati dal terapista in base ai dettagli forniti dalla coppia originale durante le sedute.
Ci troviamo di fronte a una crisi matrimoniale, con corna annesse, curata con una terapia fantascientifica.
Per questo motivo, come genere, ci avviciniamo maggiormente a lungometraggi come Another Earth rispetto a quelli che ho citato in precedenza.

FINE PERICOLO SPOILER

Altre osservazioni:
- Il film offre un interessante mix di generi, in particolare segnalo anche la presenza di una venatura horror;
- I protagonisti sono solo tre: lui, lei e il terapista;
- Il regista è un esordiente e il suo stile risulta ancora piuttosto acerbo, in ogni caso si tratta di una discreta prova;
- Una fotografia più accattivante e un montaggio meno lineare, forse, avrebbero permesso alla pellicola di diventare un vero e proprio cult istantaneo;
- Sono curiosissimo di leggere qualche altra recensione per capire come diavolo farete a parlarne senza rovinare la visione a terzi. Probabilmente in tanti se ne fregheranno, mentre io mi faccio sempre troppi problemi e sono fin troppo buono;
- Durante la promozione sono stati rivelati pochissimi dettagli sulla trama, anche il trailer sembra seguire questa linea e non rivela i colpi di scena. Condivido la loro scelta e mi sono adattato.

Giudizio: B Quasi Cult