Regia: Bennett Miller
Sceneggiatura: Dan Futterman, E. Max Frye
Cast: Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave
Origine: Stati Uniti
Genere: Biografico
Anno: 2014
Probabile titolo italiano: Foxcatcher - L'amore e l'inganno dello sport
Distribuzione Italiana: Marzo 2015
Trama in breve:
Il campione olimpico Mark Shultz, fratello dell'altrettanto brillante lottatore Dave, viene contattato dal miliardario magnate dell'industria chimica John Du Pont, il quale, spinto da una solida passione per questo sport, vorrebbe che entrambi si allenassero nella sua struttura sportiva chiamata Foxcatcher, situata presso la proprietà appartenente alla sua famiglia.
Il film è tratto da una storia vera.
DELIRI SPARSI:
Se vi dicessi che Channing Tatum è un attore sottovalutato mi credereste? Se già state pensando di chiudere tutto e mandarmi a quel paese aspettate, io probabilmente avrei fatto la stessa cosa se la domanda me l'aveste posta voi, ma in alcuni casi è necessario pazientare. Il ragazzo offre una prova eccellente in questo film, se in Whiplash il protagonista dedicava anima e corpo alla musica, qui ci troviamo al cospetto di un atleta che dedica anima e corpo allo sport e al raggiungimento dell'oro olimpico. Aggiungete che si tratta di un fratello minore, avete idea di cosa significhi? Ecco mi sbilancio, se siete fratelli minori potreste seriamente apprezzare questo film, se anche voi nella vita siete stati messi in ombra da chi vi ha preceduti e avete provato un senso di inferiorità. Se non siete fratelli minori mi auguro che non ci sia comunque alcun problema, il film potrebbe piacervi lo stesso, ecco magari questo aspetto non lo capirete, non perché siete fessi, perché non l'avete provato. E se anche da fratelli maggiori riuscirete ad apprezzare la sfumatura, a voi andranno tutti i miei complimenti. Se siete figli unici invece, ecco se lo siete fatemi sapere che ve ne pare del rapporto descritto nei film, voi che non fate parte di una delle due fazioni.
Per prepararsi alla competizione serve un mentore, un allenatore, qualcuno che ti stimoli per ottenere un risultato, la figura in questione è rappresentata dal controverso John du Pont. Chi è costui? È un miliardario, cocainomane e schizofrenico. Sarà d'aiuto o non sarà d'aiuto alla causa del lottatore olimpico plurimedagliato? Particolarmente affascinante la descrizione del suo rapporto con la madre, oserei dire che l'imprinting di quest'ultima è stato determinante per caratterizzare l'uomo che è diventato.
La forza del film è la minuziosa descrizione psicologica dei personaggi, e la regia di Miller si mette al servizio di questo aspetto. Quali sono le conseguenze? A tratti risulta piuttosto lento, ma non nel senso negativo del termine, in questi casi do un'accezione positiva alla parola, perché in un prodotto che mira a scavare nell'animo dei personaggi per descriverli in maniera così accurata è necessario rallentare il ritmo, fermare l'inquadratura sul loro volto per catturare espressioni di sofferenza, vuoto, delusione e rassegnazione. Se avete visto prodotti televisivi come Rectify, The Fall e a tratti anche The Leftovers, capirete di cosa sto parlando. Se avete visto Capote, il primo lungometraggio del regista, sarete in grado di capirmi ancora meglio.
GIUDIZIO: B+ Glaciale
mi interessa,parecchio...
RispondiEliminaSe si supera l'ostacolo lentezza è una visione davvero potente.
EliminaA me il tema - wrestling, lotta e simili - interessa poco, ma ho guardato il trailer tempo fa e ha atmosfere bellissime. A prima vista, anche a me ricordava The Fall, sarà che A sangue freddo non l'ho visto. Lo guarderò. Mi dispiace per Ruffalo, che non sembra essere tra i favoriti, ma è un attorone. Per fortuna, di recente, gli hanno riconosciuto un bel merito per il bel The Normal Heart :)
RispondiEliminaRuffalo è un attore eccellente, in questo film, anche se in una parte ridotta, la sua presenza pesa eccome. Comunque tranquillo, lo sport è importante ma il film più che un dramma sportivo è un dramma psicologico, te ne accorgerai. :)
EliminaE'in corso di visione (guardo i film "a puntate" come le serie....) e pare tremendamente interessante...
RispondiEliminaahahahah e allora quando finirai le puntate verrò a leggere che ne pensi! ;)
EliminaSono fratello minore, ma questo film non mi è piaciuto lo stesso.
RispondiEliminaNon è che sia lento. E' proprio noioso. :)
Su Channing Tatum sono d'accordo. Per me il migliore del film è lui. La nomination a Steve Carell invece è un'invenzione totale dell'Academy, visto che sotto al trucco non c'è certo un'interpretazione così notevole...
Ma allora sei un fratello minore anomalo! ;) A me sono sembrati piuttosto bravi tutti, certo vedere Tatum offrire una performance del genere lascia sbalorditi, un po' come Bomer in The Normal Heart. :D
EliminaMa Bomer ha il difetto di essere bellissimo, Tatum ha l'aria da cerebroleso irrecuperabile, ahahahah!
Eliminaahahah un po' irrecuperabile lo sembra anche nel film! :')
EliminaE quindi Channing Tatum sa recitare. Non ci avrei scommesso due lire.
RispondiEliminaEd io con te, di lira manco una ne avrei puntato! :)
EliminaHo visto il trailer ieri sera al cinema per la prima volta, e mi è sembrato doppiato di merda. Quindi, dovessi mai vederlo (e se lo farò sarà esclusivamente per Channing Tatum, che a me, nonostante abbia l'espressività di un coleottero, piace), prenderò in considerazione solo la visione in lingua originale.
RispondiEliminaAssolutamente, va visto in lingua originale! :D
EliminaMi hai letteralmente incuriosito mio caro Salvatore..
RispondiEliminaSono figlia unica e non ho fazioni da seguire, quindi lo seguo ancora più volentieri e non ho pregiudizi con questo attore, anche se i suoi film erano solo impregnati di danza ed io vivo anche di quella!
Grazie e un abbraccio serale!
Guardalo e fammi sapere la tua opinione, a maggior ragione, proprio perché sei figlia unica, mi interessa tantissimo.
EliminaBuona serata a te. :)